RITI DI PASSAGGIO

 

I riti di Passaggio esistono nella nostra vita indipendentemente dal fatto che ci si creda oppure no. Sono passaggi inevitabili  dell’esistenza ai quali nessuno di noi può sottrarsi.

 

Possiamo attraversarli  in maniera consapevole oppure no. Subirne l’influsso come vittime nella vita oppure viverli consciamente come un dono e come una parte essenziale della nostra evoluzione fisica, emotiva, mentale e spirituale di Esseri Umani.

Riconoscere i riti di passaggio è essenziale allo nostra evoluzione e integrità come Esseri Umani.

 

I riti di passaggio fanno riferimento  alla nostra integrità e alla perdita di anima durante gli inevitabili passaggi  della vita,raffigurano la vita sotto forma di un cerchio  lungo la cui circonferenza si trovano le tappe del viaggio dell’eroe.

 

Ognuna di queste tappe del viaggio corrisponde  a precisi momenti  in cui sono realizzati dei cambiamenti  globali nell’essere umano.

 

Il modello del cerchio rappresenta  un percorso che non ha mai né inizio né fine.

Ad ogni passaggio corrisponde  un cambiamento fisico, emotivo, e della coscienza.

 

Scopo finale di tutti i riti di passaggio  o di iniziazione alla vita umana è:

  • Imparare a guarire il passato e tutti i rimpianti
  • Non aver paura del futuro
  • Focalizzarsi sull’essere totalmente  consapevoli  in ogni momento

 

Non ci sono risposte al di fuori di noi: noi conteniamo le risposte perché siamo connessi a tutte le verità

 

 

I passaggi

  • Nascita: il ciclo della nascita La Madre è la sacra insegnante di questo ciclo.

 

  • Infanzia: sia che siate stati feriti o benedetti nel primo ciclo della vita, crescete comunque fino all’infanzia e dovete incontrare vostro padre nelle vesti di vostro insegnante sacro

 

  • Pubertà: teen age time .La pubertà è il momento in cui germogliano i semi psichici piantati nel ciclo della nascita e dell’infanzia

 

  • Iniziazione alla sessualità – questo rito di passaggio  è sicuramente uno dei più delicati sia per i maschi che per le femmine. I modelli che abbiamo  a disposizione sono confusi e contradditori e pieni di ambiguità

 

  • Separazione dal femminile il neoadolescente si trova proiettato in un mondo in cui non ha un ruolo. Momento estremamente doloroso nella vita di ognuno, segna a volte un taglio doloroso

 

  • Alleanza con il maschile Quando attraversiamo questo passaggio pensiamo in termini di “io” anziché di “noi”.  Quello che succede è che sei  molto focalizzato  su di te, sulla tua realizzazione, sull’ottenimento del successo. In questa fase hai a che fare con un sacco di illusioni

 

  • Realizzazione del tradimento Un passaggio che riguarda la scoperta che molte o parte delle credenze sulle quali poggiava il nostro sistema di vita crollano a causa di una serie di eventi o semplicemente come conseguenza di una chiamata verso un nuovo cambiamento.

 

  • Seconda nascita  viviamo la dissoluzione generale del nostro ego precedente come una vera e propria disintossicazione dagli schemi che ci avevano soffocato fino al passaggio precedente

 

  • Riconnessione con il femminile incominciamo a sperimentare chiamate differenti  e i passaggi diventano meno traumatici e più metafisici

 

  • Iniziazione alla verità  e’ la porta verso nuove realtà. Il corpo diventa più lento  e diventa importante spostarsi ad un nuovo livello di coscienza.  Ci si sposta dalla forma delle cose verso la loro essenza. Ci avviciniamo a connessioni spirituali più profonde

 

  • Riconoscimento: perdonare i peccati del Sole e della Luna passaggio che ha a che fare con il perdono – sii e ricevi – permetti agli altri di essere come sono  – il perdono è uno stato di consapevolezza.

 

  • Anzianità/Saggezza spirituale Siamo giunti al momento in cui abbiamo l’opportunità di essere  qualcosa di più di semplici umani. Siamo arrivati al compimento dell’intero ciclo della vita

 

  • Morte La comprensione rispetto alla morte è che non c’è morte. Difatti cambi forma ma tu continui e la natura ce lo insegna

 

 

Ognuno di questi tredici passaggi si evolve attraverso  un processo circolare:

  • Separazione
  • iniziazione
  • ritorno

 

Ad ogni passaggio corrisponde  una trasformazione fisica, emotiva e della coscienza.

La mappa per l`esperienza di trasformazione consiste nell` essere presenti nella propria vita – essere responsabili per la propria vita – essere consapevoli consciamente della propria vita – accettare che la trasformazione è continua nella propria vita.

 

Scontento, paura del peggioramento, dubbio, illusione temporanea di star bene portano al cambiamento che significa essere alla ricerca di qualcuno o qualcosa che ci salvi, essere bloccati in forme pensiero, sistemi di credenze, punti di vista, subire la vita

 

Il vero senso dei Riti di Passaggio è che noi siamo degli “eroi” chiamati a viaggiare lungo il cerchio della vita.

Siamo chiamati ogni giorno a compiere delle scelte, queste scelte determinano chi siamo  e quello che possiamo diventare.

Il significato finale o globale del nostro percorso  non è sempre chiaro o immediatamente intuibile a  tutti.

Accettare la chiamata per il nostro destino non è sempre semplice o comodo.  A volte è difficile, comporta lo sfidare i propri fantasmi e le proprie paure.

 

 

Il Viaggio

In verità noi non cessiamo mai di viaggiare, ma abbiamo degli eventi che marcano le tappe quando quello che accade è il risultato della nuova realtà che abbiamo incontrato. E ogni volta che ci rimettiamo  in viaggio, lo facciamo a un nuovo livello e torniamo con un nuovo tesoro e capacità trasformative.

Quando riteniamo che il nostro viaggio non sia importante e tralasciamo di confrontarci col nostro “drago” e di cercare il nostro tesoro ci  sentiamo internamente vuoti e lasciamo un vuoto che nuoce a tutti.

 

Molti di noi tentano di vivere alla grande accumulando  beni materiali  o prestigio o esperienze, ma raramente la cosa funziona.  Possiamo avere una vita grande solo se siamo pronti a diventare grandi noi stessi  e a superare, durante il processo, l’idea dell’ impotenza assumendoci  la responsabilità  della nostra esistenza.

 

C’è una profonda mancanza di rispetto  per gli essere umani  nel mondo in cui viviamo. L’ economia ci stimola  a pensare a noi stessi  in termini di capitale umano. La pubblicità fa leva sulle nostre paure e insicurezze per indurci ad acquistare prodotti di cui  non abbiamo bisogno . Troppe istituzioni religiose predicano agli individui di essere buoni  invece di aiutarli  a capire chi sono.

 

Troppi psicologi  vedono il proprio lavoro  come un aiutare la persona ad adattarsi a ciò che è  anziché  come uno stimolo per farle intraprendere il suo viaggio e scoprire ciò che realmente è. Troppe istituzioni  educative fanno degli individui semplici rotelline della macchina economica anziché guidarli  a essere pienamente umani.

 

… Veniamo considerati  come prodotti o beni di consumo  da vendersi al miglior offerente o da migliorare in modo che alla fine crescano di valore.

 

Le persone hanno sempre minore stima di se stessi. Troppi di noi cercano di riempire il proprio vuoto  col cibo, l’alcool, la droga o una attività frenetica ed ossessiva. Il tanto lamentato ritmo della vita moderna è soltanto  una copertura del vuoto  di quella vita.  Se ci teniamo in movimento  creiamo l’illusione di un significato.

 

Quando ci si sforza di adeguarsi anziché di trovare se stessi ci si preoccupa di essere abbastanza attraenti, eleganti, efficienti sul lavoro o abbastanza realizzati nella vita.

Anziché guardarsi  dentro ci si rivolgerà agli altri  per sapere se si è stati abbastanza all’ altezza.

Fintanto che andremo avanti così non ci troveremo mai.

 

Il viaggio dell’ “eroe” è un aiuto  a trovare e onorare ciò che c è di più autentico in se stessi  .

Significa porre a se stessi  alcune domande:

  • Chi scelgo di essere?
  • Che cosa voglio fare?
  • Voglio vivere la mia vita o quella di qualcun altro?
  • Voglio andare incontro al mio destino o seguire quello di qualcun altro?
  • Cosa è veramente importante per me?

 

Perfino i problemi e le patologie possono essere visti come inviti del “Divino”  a un precedentemente rifiutato o evitato stadio del viaggio.

 

Per cui ci si potrebbe anche domandare:

  • Che cosa devo imparare attraverso questo problema o questa malattia ?
  • Cosa la vita mi sta facendo vedere?

 

Quando troviamo noi stessi, ogni cosa sembra andare al suo posto. Riusciamo a vedere la nostra bellezza, la nostra intelligenza, la nostra natura interiore.

Nel nostro viaggio veniamo tutti sostenuti da guide interiori o archetipi ciascuno dei quali rappresenta un particolare modo di essere in viaggio.   Ciascun archetipo  che entra nella nostra vita porta con sé un compito, una lezione e in definitiva un dono.

E la cosa interessante è che in ognuno di noi  sono presenti  tutti gli archetipi. Questo vuol dire che ciascuno di noi  ha in se stesso  l’ intero potenziale umano.

 

 

Oggi

Purtroppo la cultura occidentale ha rimosso i rituali  come momento sacro, in cui sperimentare l’intensità di un cambiamento o di un nuovo stadio evolutivo, in cui la vita ci accoglie.

La nascita, la pubertà, la scoperta della sessualità, l’ età adulta, il divenire anziani ed infine la morte sono tutti momenti inevitabili di passaggio  in cui ognuno di noi passa  attraverso una profonda trasformazione fisica, dei pensieri e della coscienza.

Ai tempi dei nostri antenati sciamani, gli anziani erano le guide per i più giovani che venivano accompagnati attraverso questi passaggi  in modo tale che potessero ottenere chiarezza e forza anziché confusione e disorientamento.

Le culture moderne hanno impoverito questi momenti  privandoli di qualsiasi contenuto esistenziale.  A causa dell’ assenza di guide, di insegnanti e di modelli di riferimento si sperimentano questi passaggi come “crisi” anziché come opportunità per la crescita, perdendo così l’occasione per trasformare parti del proprio essere che sono state ferite e danneggiate nel corso del viaggio esistenziale.

Scoprire la natura e le caratteristiche di questi passaggi, significa padroneggiare il processo della vita e i suoi cambiamenti.

Dato che oggi non onoriamo più la profondità di questi riti di passaggio, è nata l’esigenza di creare dei ritiri che, costituiscono oramai una rara occasione, per completare i passaggi trascorsi e prepararsi a quelli futuri

 

Durante questi ritiri si verrà guidati alla scoperta consapevole dei propri riti di passaggio; un processo unico e personale in cui si sperimenteranno differenti pratiche che serviranno ad affrontare con consapevolezza, saggezza e compassione i passaggi trascorsi, completandoli, e prepararsi a quelli futuri.

 

 

PROSSIMA DATA DI RITI DI PASSAGGIO

DAL 7 (ORE 21) AL 13 DICEMBRE – PODERE AMARTI – MARTI (PI)

ISCRIZIONI ENTRO IL 30 NOVEMBRE

INFO: 3387926563 – INFO@NIRAVA.ORG – WWW.NIRAVA.ORG

 

 

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